Il mio fratellino mi ha regalato questa recensione.
300 guerrieri
Andrea Frediani
Editrice Tascabili Newton
Prezzo Euro 6,90
Trama
Combattuta nel 480 a.C. dagli Spartani guidati da Leonida e dai loro alleati per difendere la libertà ellenica contro l'avanzata di Serse, la battaglia delle Termopili passò alla storia come un immortale esempio di eroismo. Secondo le cronache antiche uno solo dei trecento guerrieri di Sparta sopravvisse: Aristodemo, ritiratosi in seguito a una ferita e per questo disprezzato dai concittadini, almeno fino a quando non ebbe occasione di espiare la sua presunta viltà. Seppure scettico e disilluso, si era unito a Leonida insieme con i suoi amici, ben più motivati di lui. Insofferente all'implacabile sistema spartano, reo, ai suoi occhi, di creare non uomini, ma meri strumenti per procurare gloria allo stato, e folle d'amore per una altera femme fatale, Aristodemo disprezza Leonida, anche se il re lo prende a benvolere e gli affida gli incarichi più delicati, fino all'atteso, cruento scontro con i Persiani. Pur nella sua ideale opposizione, Aristodemo si batte valorosamente, scegliendo però di sottrarsi alla tragica fine. Il sacrificio dei compagni acquisirà anche ai suoi occhi una dimensione eroica, quando avrà appreso i retroscena che si celavano dietro l'impresa.
300 guerrieri racconta da un punto di vista assolutamente inedito la storia dell'epica battaglia, rivelando le passioni e gli intrighi, la cruda violenza e il coraggio nelle gesta leggendarie di trecento eroi.
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Recensione
La storia della battaglia delle Termopili è conosciutissima, in particolare sull'onda dell'ultimo fumetto da cui è stato tratto il polpettone cinematografico 300.
Ma per chi vuole leggere qualcosa di molto più realistico, da un punto di vista storico, senza cadere nelle esagerazioni fumettistiche, questo libro è perfetto.
Aristodemo, unico superstite dell'epico scontro, a seguito di una ferita agli occhi che lo ha quasi reso cieco, rivive come in un flash-back l'antefatto, la partenza per il fronte, l'attesa del nemico e l'inizio degli scontri, fino alla missione segreta che lo ha portato dentro il campo nemico e ne ha causato la ferita, a seguito della quale ha scelto di ritirarsi l'ultimo giorno insieme agli altri greci quando si è scoperto il tradimento che ha permesso ai Persiani di aggirare la postazione, e di sopravvivere quindi ai suoi compagni e ai suoi amici, per tornare in una Sparta che lo ha disprezzato, da una donna che lo aveva sedotto per i propri fini, in una società dove gli intrighi sono all'ordine del giorno e dove la vita dei soldati è sacrificabile alla propria sete di potere.
Accortosi degli inganni in cui era caduto, e di quelli che hanno causato la sconfitta e la morte di Leonida e dei suoi amici, riesce a reagire nell'unico modo possibile a Sparta: partecipando al combattimento nella successiva battaglia di Platea, comprendendo finalmente le motivazioni che hanno spinto Leonida e i suoi guerrieri al sacrificio, e sacrificando sé stesso in nome dell'eroismo del re e dei suoi amici, gli stessi che aveva in passato disprezzato per la loro cieca fedeltà a uno stato crudele e ipocrita.
Una visione di Sparta e della Grecia molto diversa dalle esagerazioni fumettistiche.
Una vicenda cruda, feroce, ma carica di sentimenti ed emozioni umane, di odio e amore, amicizia e rivalità, ferocia e gentilezza, onore e tradimento.
Un libro che consiglio a chi cerca una narrazione storica di una vicenda che, in fondo, ha segnato il destino di due continenti, e ha trovato ridicola la versione fumettistica.
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