I MIEI LAVORI - IN VENDITA
Se siete interessati ai miei lavori mi potete contattare alla mail: lqfantasia at gmail dot com
Dipinti - Disegni - Illustrazioni - Grafica al computer - Fotografie
Se siete interessati ai miei lavori mi potete contattare alla mail: lqfantasia@gmail.com

sabato 16 luglio 2011

Un eroe per l'Impero Romano


Il mio fratellino mi ha regalato questa recensione.






Un eroe per l'impero romano

Andrea Frediani

Edizioni tascabili Newton

Prezzo: Euro 6,90



Trama:

È il 101 d.C, l’anno in cui Roma, all’apice della sua potenza ed espansione, intraprende forse la sua più grande e meno conosciuta guerra: la campagna per la conquista della Dacia, l’odierna Romania. Il carismatico imperatore Traiano guida l’impresa, ossessionato dall’idea di emulare le gesta di Alessandro Magno.

Ma se i romani possono mettere in campo la disciplina, la strategia e la collaudata forza delle legioni, i daci, condotti dal re Decebalo, hanno fama leggendaria di essere uomini dal sovrumano coraggio, guerrieri pronti a tutto. E a contrastare la minaccia dell’invasore appaiono anche alcune misteriose creature, assetate di sangue romano.

All’ombra delle operazioni dirette da Traiano si intrecciano i destini di due fratelli romani: Tiberio Claudio Massimo, valoroso cavaliere, soldato ambizioso e determinato, e Marco, indolente e refrattario alle responsabilità.

Tiberio passerà alla storia come colui che catturò il temibile Decebalo: la colonna traiana e la sua stele ritrovata nel secolo scorso lo raffigurano mentre tenta di impedire al sovrano nemico di suicidarsi. Marco invece è un frumentarius, una spia, un infiltrato nelle file daciche, eppure per la vittoria finale anche le sue mosse sotterranee risulteranno decisive.

Tra missioni segrete, assedi e inseguimenti, Andrea Frediani dipinge un affresco potente della formidabile macchina da guerra romana, nella quale l’efficienza e la disciplina regnavano in misura pari alla corruzione e al privilegio di ceto.

_________________________________________________


Recensione:

La più grande impresa della storia di Roma e anche la più controversa, in quanto tra le più scarse di informazioni attendibili. Con questa premessa l'autore inizia a narrare la storia della conquista della Dacia (più o meno l'attuale Romania) da parte delle legioni romane di Traiano.

La vicenda è narrata dal punto di vista di Tiberio Claudio Massimo, cavaliere valoroso ed eroico exploratores, fiero e indomito, il cui unico scopo è riuscire a compiere qualche missione speciale in guerra, per poter quindi diventare ufficiale, cosa che i suoi natali non gli permettono, ma soprattutto dal punto di vista di Marco, suo fratello, frumentarius (addetto quindi al trasporto delle vettovaglie, ma soprattutto con la possibilità di svolgere incarichi da infiltrato e spia dell'imperatore sia tra i nemici che tra le file stesse dei legionari.

Al contrario del fratello, Marco aspira esclusivamente alla propria sopravvivenza ed evita ogni incarico che possa aumentare il rischio che corre normalmente come soldato romano, ma quella che si prepara è una guerra contro un nemico pericoloso e fortissimo, una guerra combattuta tra battaglie campali e incursioni, assedi e attentati, guerra e guerriglia, senza esclusione di colpi.

In questo conflitto Tiberio avrà modo di soddisfare la sua ambizione, e Marco si troverà a giocare un ruolo pericolosissimo, infiltrato in mezzo ai nemici di Roma, ai Daci, alla corte stessa di re Decebalo, fingendosi un traditore dell'esercito romano.

Ma nel frattempo, Marco ha comunque un talento innato per il proprio ruolo poliziesco e ben presto si rende conto che c'è qualcosa che non va nelle legioni romane: intrighi e tradimenti sono all'ordine del giorno, come le lotte personali per soddisfare le proprie ambizioni, alle quali non è immune nemmeno lo stesso Tiberio col suo leggendario carisma.

Aggiungendo una donna amata da entrambi i fratelli, i sogni infranti dei protagonisti, il tradimento che convive costante a fianco di ognuno, la cieca ferocia di una guerra orribile trasformata in una serie efferata di delitti e massacri e la cupa leggenda di strane creature non umane dedite a bere il sangue dei soldati romani, la vicenda procede inesorabile verso il proprio triste finale, verso lo scontro fatale tra i due fratelli, nascendo e completandosi nel sangue.


Se vi piace il genere storico ma non i polpettoni classici esaltanti solo il valore dei romani rispetto ai vari barbari, troverete sicuramente molti motivi per apprezzare questo romanzo, che si legge anche rapidamente, per via dello stile di scrittura dell'autore.


Buona lettura.

Nessun commento:

Posta un commento